Il suo centro, ricco di capolavori artistici, spaziose aree verdi, piccoli e grandi tesori di epoche diverse, accoglie visitatori e cittadini in un’atmosfera raffinata da piccola capitale. La presenza della musica nella storia della città è varia e riccamente conosciuta: la vivacità d’iniziativa e la passione collettiva le assegnano di buon diritto un posto di rilievo tra le capitali della musica. Da non sottovalutare la sua tradizione gastronomica che offre, oltre a salumi e formaggi famosi in tutto il mondo, anche ottimi primi piatti di pasta fresca. Parma infatti è stata nominata nel 2015 Creative City of Gastronomy Unesco. Nel 2020 Parma sarà la Capitale Italiana della Cultura.
La città faceva parte del Ducato di Parma e Piacenza, zona rinomata per i numerosi castelli. A pochi chilometri troverete la Rocca Sanvitale di Fontanellato (PR) dove potrete ammirare il mito di Diana e Atteone dipinto dal Parmigianino nel 1524 e concludere la giornata nel loggiato della Rocca con un calice di vino in mano e una degustazione di prodotti tipici del territorio. Tra i vari castelli della provincia vi segnaliamo: il Castello di Bardi, il Castello di Felino, il Palazzo Ducale di Colorno, la Rocca Sanvitale di Fontanellato, il Castello di Montechiarugolo, il Castello di Torrechiara.
Parma è considerata una delle capitali dell’alimentazione e della buona tavola. Non a caso, il 13 dicembre 2003, è stata scelta come sede permanente dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), che fornisce alla Commissione europea consulenze scientifiche su tutto ciò che ha ripercussioni dirette o indirette sulla sicurezza alimentare; è inoltre città creativa UNESCO per la gastronomia dal 2015. Tra i vari, famosissimi sono: il prosciutto di Parma, il Parmigiano Reggiano, il Culatello di Zibello, lo Strolghino, il Salame di Felino.